Corte di giustizia europea: i medici saranno gli unici responsabili delle conseguenze delle iniezioni anti-Covid

ESCLUSIVO. Vaccini Covid, la Corte UE: “Serviva la prescrizione e il medico poteva sconsigliarli”

La causa intentata dal professor Frajese dinnanzi alla Corte di Giustizia UE ha avuto un esito sorprendente. Non perché la richiesta di revoca dell’autorizzazione al commercio dei vaccini effettuata dal ricorrente -difeso dagli avvocati Olga Milanese (Umanità e Ragione) e Andrea Montanari (Eunomis)- sia stata respinta, bensì per le statuizioni confermate dalla sentenza (30/01/2025).
Per somministrare i vaccini anti-Covid, infatti, secondo la Corte era necessaria la prescrizione medica. Ma c’è di più: i medici avrebbero potuto scegliere se somministrarli o meno e persino sconsigliarli, tant’è che l’eventuale responsabilità civile e penale dei sanitari è riconducibile al caso concreto. Le motivazioni della Corte potrebbero smontare il fondamento dei procedimenti disciplinari e penali avviati nei confronti dei medici che si opposero alle vaccinazioni e attribuire invece gravi responsabilità ai camici bianchi che vaccinarono ‘senza se e senza ma’, con ciò promuovendo anche il rischio di cagionare eventi avversi. Ne abbiamo parlato con l’avvocato Olga Milanese.

Articolo completo

 

Dal articolo associato in inglese:

I medici sono responsabili, passibili di danni da vaccino anti-Covid.
I medici avrebbero potuto rifiutarsi di somministrarli.

La Corte di giustizia europea ritiene che i medici saranno gli unici responsabili delle conseguenze delle iniezioni anti-Covid perché erano liberi di rifiutarsi di iniettare.

Secondo una sentenza della Corte di giustizia europea, tutti gli operatori sanitari che ti hanno esortato o vaccinato contro il Covid sono civilmente e penalmente responsabili.

Il caso del professor Frajese (IT) davanti alla Corte di giustizia europea ha avuto un esito sorprendente! Secondo la Corte, era necessaria una prescrizione medica per somministrare i vaccini anti-Covid. Ma c’è di più: i medici avrebbero potuto scegliere se somministrarli o meno, e persino sconsigliarli, a tal punto che la potenziale responsabilità civile e penale degli operatori sanitari è attribuibile al caso specifico.

Le motivazioni fornite dalla Corte potrebbero quindi rimettere in discussione i procedimenti disciplinari e penali avviati nei confronti dei medici contrari alle vaccinazioni, e attribuire invece gravi responsabilità ai medici che hanno vaccinato “senza se e senza ma”, favorendo così anche il rischio di provocare eventi avversi.

Link al articolo completo (EN)