La Russia non aveva alcun interesse e non voleva invadere l’Ucraina, ma è stata costretta ad attaccare.
Come molti hanno sottolineato, la presa (o meglio, la ri-presa) della Crimea da parte della Russia nel 2014 e l’attacco al Donbass nel 2022 non avevano l’intenzione di “invadere” l’Ucraina e “conquistare” il paese. Solo c’era la necessità e l’intenzione della Russia di assicurarsi l’unico sbocco al mare sempre libero dai ghiacci. Questa è una questione strategica essenziale per la Russia, ben nota sia agli Stati Uniti che al Regno Unito (USUK), all’Unione Europea e alla NATO. Finché l’Ucraina fosse rimasta neutrale, non c’era il rischio che la Russia perdesse questo sbocco. Ecco perché la Crimea e l’Ucraina erano e sono la linea rossa per la Russia. Solo quando questa linea rossa è stata oltrepassata dagli Stati Uniti e dai loro alleati, la Russia si è vista costretta ad agire.
Quando Gorbaciov tentò unilateralmente di porre fine alla Guerra Fredda, la NATO avrebbe dovuto sciogliersi.
Quando Gorbaciov tentò saggiamente e unilateralmente di porre fine alla Guerra Fredda, dopo la Glasnost e la Perestrojka, sciogliendo il Patto di Varsavia e ritirando le truppe nel 1991, gli Stati Uniti, sotto la copertura della NATO, iniziarono invece quasi immediatamente a elaborare e attuare piani per trascinare i vecchi paesi del Patto di Varsavia nella NATO, anche se l’accordo con Gorbaciov prevedeva proprio di non farlo e anche se la NATO aveva effettivamente perso la sua ragion d’essere.
Il tradimento di questo e di altri accordi da parte di Stati Uniti, Regno Unito, Unione Europea e NATO è ciò che ha costretto la Russia a difendersi. Oggettivamente, non si può negare che ci fosse una chiara ragione strategica per questo. Ma ancor più, una ragione morale, data la costante violazione degli accordi da parte degli Stati Uniti e dei suoi alleati sin dall’iniziativa unilaterale sovietico/russa di Gorbaciov di porre fine alla Guerra Fredda nel 1991. Invece di ricevere una risposta equivalente con lo scioglimento della NATO e il completo ritiro di tutte le forze militari e degli armamenti statunitensi da tutti i paesi europei a partire dal 1991, gli Stati Uniti, sotto la patetica copertura della NATO e dell’UE, non fecero altro che aumentare la presenza militare in Europa e in un numero crescente di territori.
Per oltre due decenni, USA, Regno Unito, UE e NATO avevano mostrato di non potersi fidare di loro, creando al contempo una minaccia militare in costante crescita, sempre più vicina al confine russo. Ciononostante, e per fortuna, Putin non ha risposto subito in modo isterico, sparando prima per poi porre domande, come avrebbe fatto qualsiasi neocon statunitense (o europeo) a caso. Ha mantenuto la calma senza reagire alle numerose provocazioni iniziali e probabilmente sperando che gli Stati Uniti e i loro alleati fossero abbastanza intelligenti da non oltrepassare la linea rossa. Purtroppo non fu così.
Una NATO obsoleta ha pericolosamente rilanciato la guerra fredda e aumentato la polarizzazione in Europa
Ed eccoci qui, trent’anni dopo, con una NATO obsoleta che, invece di essere sciolta in risposta alla prima iniziativa unilaterale di Grobachov di porre fine alla guerra fredda sciogliendo il Patto di Varsavia, ha scelto di rompere gli accordi e persino di oltrepassare la linea rossa definitiva, portando a una ripresa della guerra fredda e generando stupidamente una nuova e pericolosa polarizzazione in Europa. È risaputo che agli Stati Uniti questo non importa affatto, come elegantemente espresso dalla principale diplomatica (!) statunitense per l’Europa, Victoria Nuland, nella sua celeberrima dichiarazione: “Fanculo l’UE”.
Se avessimo avuto un vero politico nella Commissione Europea o alla guida di qualsiasi paese europeo, avrebbe fermato alla radice questa folle provocazione statunitense e forse avrebbe potuto dimostrare che l’UE è davvero un modello esemplare e prospero di creazione e mantenimento della pace, come era nelle intenzioni originarie quando la nostra amata COMUNITÀ fu creata. Purtroppo, esattamente nello stesso periodo, l’Europa ha perso quel carattere pacificatore, degradandosi da COMUNITÀ per i popoli a questo attuale, zoppo MERCATO “comune” (venduto come “Unione”), adatto solo a banche, multinazionali e politici corrotti e guerrafondai. È essenziale per noi stessi, come cittadini europei, e per la pace nel mondo, che anche noi, a modo nostro, ci impegniamo a rendere l’Europa di nuovo grande. Make Europa Great Again, MEGA.
Riferimenti
Elenco di alcuni X-post su l’Ucraina
Ukraine explained







