Kary Mullis, inventore del test PCR e premio Nobel, parla di Fauci in questa intervista:
La umanità!
Vuole conoscere tutti
i dettagli e cose così.
Allora ragazzi come Fauci
si alzano e iniziano a parlare.
Sai, lui non sa davvero
niente di niente…
e glielo direi in faccia.
Niente!
L’uomo pensa che tu possa prendere
un campione di sangue…
metterlo sotto un microscopio elettronico
e se ha un virus lì dentro, lo saprai.
Non capisce la
microscopia elettronica…
e non capisce la medicina.
Non dovrebbe essere
nella posizione in cui si trova.
La maggior parte di quei ragazzi
lassù in cima sono solo totali…
persone amministrative
e non sanno…
qualsiasi cosa su ciò
che accade nel corpo.
Quei ragazzi hanno un programma,
che non è proprio quello
che vorremmo che avessero…
già che li paghiamo perché si
prendano cura della nostra salute.
Hanno un tipo di agenda personale.
Creano le proprie regole mentre vanno.
Li cambiano quando vogliono.
E a loro compiaciuti, come Tony Fauci,
non importa andare in televisione…
davanti alle persone
che gli pagano lo stipendio…
e mentire direttamente
alla camera.
Non puoi aspettarti
che le pecore…
rispettino davvero
il meglio e il più brillante.
Non conoscono davvero la differenza.
Mi piacciono gli umani,
non fraintendermi, ma, in fondo,
una vasta,
la vasta maggioranza di loro…
non possiedono
la capacità di giudicare…
chi è e chi non è davvero
un bravo scienziato.
Questo è il problema principale
della scienza, direi, in questo secolo.
Perché la scienza viene
giudicata dalle persone.
Il finanziamento viene fatto da
persone, che non lo capiscono.
Di chi ci fidiamo? Fauci ???
Fauci non ne sa abbastanza, sai.
Se Fauci vuole andare in
televisione con qualcuno…
chi sa un po ‘di queste
cose e discuterlo,
potrebbe farlo facilmente
perché gli è stato chiesto.
Voglio dire, ho avuto molte persone…..
Il presidente dell’università della
Carolina del Sud ha chiesto a Fauci…
se voleva venire laggiù…
e discutere con me sul palco
davanti al corpo studentesco.
Perché volevo qualcuno
che venisse dall’altra parte…
e bilanciare la mia visione
perché mi sentivo come…
beh, questi ragazzi possono
ascoltarmi ma ho bisogno di…
qualcun altro quaggiù
che dirà all’altra parte.
Ma lui non voleva farlo.
Ma in effetti, il 14 dicembre 2020 l’OMS modifica la sua politica di PCR grazie all’accusa di Reiner Fuellmich e al documento di ritrattazione del Dr. Peter Borger.