1989 – L’ascesa del neoliberismo con Thatcher e Reagan

Il governo del mercato: Il neoliberismo e il potere trasformativo del 1989 (libro EN)

Il neoliberismo è variamente associato alla liberalizzazione e alla deregolamentazione dei mercati finanziari e alle politiche di privatizzazione totale di Reagan e Thatcher. Il neoliberalismo è diventato sinonimo di arretramento dello Stato sociale e di erosione di qualsiasi tipo di politica sociale.

A circa trent’anni dalla caduta del Muro di Berlino, molti studiosi hanno esplorato come lo scoppio del “1989 globale” abbia portato l’Europa a perdere il suo ruolo di epicentro diretto e indiretto del confronto bipolare, mentre lo smantellamento del “gioco della guerra fredda” si è intrecciato con la riconfigurazione dei pilastri su cui era stato costruito il processo di integrazione europea dalla fine della seconda guerra mondiale.

La Doctrina dello Shock

Tuttavia, secondo Naomi Klein, è solo la narrazione “ufficiale” (=approvata dal governo e pubblicizzata dagli MSM) a dire che il neoliberismo è iniziato alla fine degli anni Ottanta con Thatcher e Reagan, perché “così suona più “lusinghiero””. Ma le sue vere radici affondano negli anni Settanta, con il golpe militare del generale Pinochet contro il democraticamente eletto Allende in Cile, fortemente stimolato e sostenuto dal presidente statunitense Nixon e dalla CIA. In seguito, questa politica si è estesa ad altri Paesi sudamericani come il Brasile, l’Uruguay e l’Argentina… con un altro colpo di Stato militare contro Isabel Perron.
E più tardi, senza bisogno di colpi di stato o di violenza, attraverso la Thatcher, amica intima di Reagan e dello stesso Pinochet, all’Inghilterra e infine all’Europa.

Il trattato di Maastricht* e il Neoliberismo
*La degradazione dell’Europa da una Comunità di, da e per i popoli a un’Unione, in realtà un Mercato, per e dalle banche e dalle corporazioni.


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