Fonte e maggiori informazioni: Al Jazeera – 28/11/2022
(traduzione artificiale, non (ancora) controllata dall’uomo)
Le accuse degli Stati Uniti contro il fondatore di WikiLeaks minacciano la libertà di stampa e creano un “pericoloso precedente”, affermano i media statunitensi ed europei.
Una lettera aperta di cinque importanti media sostiene che l’accusa contro Julian Assange “minaccia di minare il Primo Emendamento americano e la libertà di stampa”.
Gli Stati Uniti devono porre fine al processo contro Julian Assange, hanno esortato le principali organizzazioni mediatiche mondiali, affermando che l’incriminazione statunitense contro il fondatore di WikiLeaks minaccia la libertà di espressione e la libertà di stampa.
In una lettera aperta di lunedì, cinque importanti organi di informazione hanno denunciato l’azione penale degli Stati Uniti contro Assange, ricercato per 18 capi d’accusa, tra cui un’accusa di spionaggio.
“Questa incriminazione costituisce un pericoloso precedente e minaccia di minare il Primo Emendamento americano e la libertà di stampa”, hanno scritto i direttori e gli editori di The New York Times, The Guardian, Le Monde, Der Spiegel e El Pais.
“Rendere conto ai governi è parte della missione principale di una stampa libera in una democrazia”.
La lettera giunge esattamente 12 anni dopo la pubblicazione da parte dei media delle rivelazioni raccolte da WikiLeaks di oltre 250.000 documenti militari e cablogrammi diplomatici statunitensi riservati, noti come “Cablegate”.