Hervé Falciani, informatore del segreto bancario di HSBC nel 2008

Nel 2008 l’informatore italo-francese Hervé Falciani ha pubblicato una lista di oltre 100.000 nomi di evasori fiscali che hanno approfittato del segreto bancario svizzero. in una filiale della HSBC per nascondere le loro frodi.

L’elenco, pubblicato a seguito di un’indagine coordinata da Le Monde e dal Consorzio Internazionale dei Giornalisti Investigativi (ICIJ) e che ha coinvolto 60 media di tutto il mondo – in Spagna, El Confidencial e La Sexta – comprende i nomi di 106.000 persone fisiche e giuridiche residenti in 203 Paesi, noti come Swissleaks (dopo di che sono saltati anche i famosi LuxLeaks, PanamaPapers e ParadisePapers)

Ha dovuto fuggire dalla Svizzera, è passato dalla Francia, ma dal 2012, Falciani vive in Spagna e collaborava con l’Agenzia delle Entrate nella lotta alle frodi, protetto dalla Polizia Nazionale. Nel 2014 si è candidato alle elezioni europee, ma non è stato rappresentato come europarlamentare. La Svizzera ha richiesto in due occasione la sua estradizione, ma ambi sono stati negati dalla giustizia (in questo caso anche letterale) Spagnola.

Il libro

Dopo la facenda Hervé Falciani scrisse un libro insieme al giornalista italiano Angelo Mincuzzi chiamata “La Cassaforte degli Evasori

Hervé Falciani ha messo ko il segreto bancario svizzero. Non era mai successo, infatti, che l’intero archivio di una banca fosse copiato e rivelato alla pubblica opinione. La famosa “lista Falciani” ha fatto tremare i salotti buoni di tutta Europa e continua ad agitare il sonno di politici, banchieri, imprenditori, campioni sportivi e riciclatori di enormi somme di denaro (sarebbero più di diecimila i clienti italiani, per un totale di 8 miliardi di euro).

La sua storia, raccolta nel libro La cassaforte degli evasori, scritto con Angelo Mincuzzi, non l’aveva ancora raccontata: dai primi passi al casinò di Montecarlo alla banca di Ginevra, la fuga dalla Svizzera, le minacce di morte, il finto rapimento, il viaggio in libano, il carcere a Madrid, la collaborazione con i magistrati spagnoli, francesi e americani (mentre l’Italia sta alla finestra per timore che salti fuori qualche nome importante) che ha fruttato il recupero di centinaia di milioni di euro. Un’avventura dopo l’altra che culmina con il progetto di una rete internazionale per aiutare le “gole profonde” che denunciano casi di corruzione e di frode fiscale: lui le chiavi per far saltare il sistema le ha e lo dice, rischiando grosso. in gioco c’è la sua reputazione, la sua famiglia e l’avvenire politico dell’Europa…

 

Un secondo tentativo da parte della Svizzera

Sebbene la Spagna avesse già negato la sua estradizione nel 2013, nel 2017 la Svizzera ha presentato una nuova richiesta di estradizione alla Spagna. Il Ministero dell’Interno sostiene di averlo ricevuto il 19 marzo 2018, facendo scattare un nuovo arresto. L’intero processo sta causando confusione nell’Audiencia Nacional (articolo di elDiario.es).

Eccezionalmente, la giustizia ha prevalso e il 18 settembre l’Audiencia Nacional si è pronunciata contro l’estradizione di Hervé Falciani in Svizzera. L’Audiencia Nacional ha sottolineato in un comunicato di aver già respinto la sua estradizione nel 2013, aggiungendo che nel diritto spagnolo non esiste un equivalente del reato di “spionaggio finanziario aggravato” per il quale è stato condannato in Svizzera. (traduzione da The Local)


 

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