Robert F. Kennedy Jr. perdonerà Assange e Snowden, una volta eletto presidente degli Stati Uniti. (EN►DE/EN/ES/FR/IT/NL)

Robert F. Kennedy Jr. è candidato indipendente alla presidenza degli Stati Uniti 2024 e promette perdonare a Julian Assange una volta eletto.

Perdonerei le persone.
Intendo usare il potere della grazia.

E intendo usarlo molto rapidamente.

Perdonerò Julian Assange,
Perdonerò Edward Snowden…

Posso perdonare Ross Ulbricht se scopro che…

la sua sentenza,
la sua sentenza molto lunga…

avveva lo scopo di fare un esempio…

di lui per punire
il bitcoin e le criptovalute.

(video sottotitolati scaricabili per la condivisione diretta DE/EN/ES/FR/IT/NL)

Ma Kennedy viene messo a tacere nel suo stesso paese!

Purtroppo, lo stesso Kennedy è la prima vittima della stampa non libera negli US e nel suo proprio paese viene silenziato da Biden e i democratici, da Trump e i repubblicani, dal complesso militare-industriale, da Wall Street, dalle banche, da big pharma e dagli stessi media dominanti (TV/MSM). Deve affidarsi interamente ai media alternativi su scala ridotta, che devono competere con le macchine di propaganda multimilionarie di Biden e Trump. Gran parte degli americani non sa nemmeno che è un candidato alla presidenza. E ancora meno persone sanno che Assange è stato rapito dal Regno Unito. Per non parlare del resto del mondo riguardo a questi problemi.

Allora, rendiamo virale l’hashtag #KennedyForAssange e aumentiamo anche l’attenzione per Julian!

Aumentare la consapevolezza della candidatura di Kennedy dentro dei Stati Uniti significa anche aumentare la consapevolezza su #FreeAssange.
Tutti noi in tutto il mondo che supportiamo Julian possiamo fare una straordinaria dichiarazione globale! Potremmo benissimo influenzare le elezioni americane dall’esterno per Julian, nello stesso modo in cui Julian ha fatto per noi in passato, (quasi) tutto da solo. Non sarebbe una grande sfida, piuttosto ironica e persino divertente, rendere ora virale l’hashtag #KennedyForAssange per Julian?

In questo modo eserciteremo anche maggiori pressioni sulle autorità britanniche affinché rilascino Julian!

Innanzitutto, questo appello vuole essere una dichiarazione per esercitare maggiori pressioni sulle autorità britanniche affinché liberino Assange. Dopotutto, sono loro che tengono Julian rapito e sottoposto a tortura ogni giorno attraverso l’isolamento a Belmarsh da CINQUE ANNI! La pretesa estradizione negli Stati Uniti è solo una scusa gradita (“politicamente corretta“) per tenerlo lì. In effetti, ci si chiede perché il Regno Unito non è stato citato in giudizio per tortura? Solo loro possono decidere di liberarlo e smettere di torturarlo.
Quando vedranno che il mondo non solo si schiera in difesa dello stesso Julian Assange, ma è anche disposto a influenzare le elezioni americane, allora la loro resistenza a rilasciarlo inevitabilmente si indebolirà.

Rendere #KennedyForAssange virale per Julian non significa entrare nella politica americana!

Ciò non significa che ci buttiamo improvvisamente nella politica statunitense. Non si tratta di politica, è secondaria.  Si tratta semplicemente di aiutare la persona che ha, attualmente, il maggior potenziale e anche la volontà di porre fine alla sofferenza di Julian. E allo stesso tempo portiamo avanti quella dichiarazione globale.
Facendo così non saremmo più semplicemente un gruppo di attivisti pazzi che “solo” urlano e gridano per liberare il loro “leader”. No, dimostra una consapevolezza globale che ha il potenziale per spostare le montagne. Oppure, in questo caso, creare effetto nelle elezioni americane (anche se sono solo collaterali), proprio nel cuore del paese da cui provengono tutti i problemi. La sola idea è abbastanza forte, quindi perché non approfittarne e semplicemente ALIMENTARE quell’idea? È la stessa tattica che usano contro di noi! Ma poi nella direzione opposta.
Inoltre, ciò non significa che dobbiamo “aspettare” le elezioni vere e proprie, dobbiamo solo sfruttare lo slancio, proprio ora, in questo periodo che precede quelle elezioni.

Cosa fare?

  • Ovviamente, già solo condividere l’hashtag #KennedyForAssange regolarmente su Twitter, FB, WA, IG, TikTok, Linked-in e simili è un grande primo passo. Puoi allegare il video, aggiungere un collegamento a questa pagina (IT: Agenda2029.is/KennedyPerAssange) o fornire la tua propria spiegazione se preferisci.
  • Inviarlo specificamente ad amici, conoscenti o istituzioni negli Stati Uniti è un passo ancora più grande, molto più mirato. Può avere esattamente l’effetto che Biden, Trump, l’establishment e i media americani vogliono evitare a tutti i costi: attenzione alla candidatura di Kennedy negli stessi Stati Uniti e allo stesso tempo al caso di Assange, che viene anche messo a tacere. Due piccioni con una fava!
  • Inoltre, possiamo usare la nostra consueta creatività per includere questa campagna in incontri, manifestazioni, magliette, bottoni, bandiere, disegni, dipinti, musica, teatro e quant’altro.
  • Qualsiasi idea aggiuntiva è benvenuta (condividila!).

Ancora una volta, non si tratta di entrare nella politica americana, ma di dare una spinta in più al rilascio di Julian Assange. Se, contro ogni aspettativa, la politica americana dovesse in qualche modo migliorare, possiamo considerarlo un effetto collaterale… piacevole, per una volta 😉

Grazie e, per favore, condividete questo, soprattutto nei Stati Uniti. 🙏🏻💜
– video da scaricarre e condividere disponibile con sottotitoli in DE, EN, ES, FR, IT, NL

#KennedyForAssange = #FreeAssange + #FreeSnowden = #FreeTheTRUTH + #USUK

Seguendo le orme del suo padre e il suo noto zio JFK è l’unico candidato presidenziale che ha capito che il “Making America Great Again” inizia in realtà ripristinando il valore, il rispetto e l’onore del primo e più importante emendamento americano, la Libertà di Parola. E capisce che tutto ciò inizia con la grazia dei due più importanti informatori dei nostri tempi: Julian Assange e Edward Snowden. Nessun altro leader politico di spicco al mondo, ad eccezione di Yanis Varoufakis, ha mai messo in dubbio pubblicamente l’incarcerazione di Julian da parte del Regno Unito.

In questo video Kennedy chiarisce anche di difendere bitcoin e criptovalute (nonché denaro contante, spesso insieme a Catherine Austin Fitts) contro la CBDC pianificata e controllata, ma il giornalista lo interrompe lì.
Inoltre, Kennedy ha anche condotto una battaglia di quasi tutta la vita contro le grandi aziende farmaceutiche (big pharma) e, negli ultimi anni, contro la narrativa del Covid e tutte le misure assurde e distruttive “associate”, le cui conseguenze disastrose sono evidenti in tutto il mondo.

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